Fin da piccolo andava con amici di notte a fare “da palo” mentre loro facevano opere in giro per il Veneto. Da sempre la sua passione per i viaggi nel mondo, i graffiti e la street art hanno mosso in lui una forte sensibilità sul tutto il mondo “urban”.
Nel mondo ha sempre osservato non solo la street art ma tutta l’arte urbana che si innestava in luoghi di passaggio ma anche più degradati di città come New York, Berlino, Londra e un po’ tutta l’Europa.
Da sempre anziché fotografare monumenti e paesaggi la sua attenzione si orientava a tutto il mondo urban, dai ghetti delle varie città visitate a tutto ciò che non era “di prassi” vedere in una città.
È proprio durante il Lockdown del 2020 che decide di fare outing ed inizia a fare le sue prime opere a Padova mostrando la propria arte su superfici pubblicamente visibili. Trasforma una crisi, la perdita del suo lavoro a causa della pandemia, in un’opportunità per mettere a frutto gli anni di conoscenza e di passione per la street art.